Applicazioni: Specialità

8- Polytec AD: macchina a bassa pressione per adesivi per laminazione

Macchina a bassa pressione utilizzata per la miscelazione e l’erogazione di adesivi solvent-less nella produzione di laminati ed imballaggi flessibili. La macchina è stata progettata per superare tutti i problemi legati all’erogazione di adesivi nelle macchine accoppiatrici nell’industria dell’imballaggio flessibile. Grazie al nostro sistema brevettato, il cliente sa esattamente il consumo di colla anche quando la linea va a 400mt/min e riesce, così, a garantire una corretta distribuzione dell’adesivo. La macchina quindi eroga l’adesivo in base alla velocità della linea, adeguandosi ad essa e così da garantire sempre il corretto apporto di materiale. La sfida, vinta, era quella di garantire un ottimo controllo del quantitativo di adesivo erogato anche quando si hanno grammature molto basse (meno di 2gr/m2)! Inoltre grazie alla nostra esperienza, la manutenzione della macchina è davvero ridotta al minimo con un tempo di pochi minuti al giorno: un’inezia se comparata a quanto accade nel settore con le macchine concorrenti!!

7- Polytec: macchina a bassa pressione per filtri aria e olio

Questa unità è progettata appositamente per la produzione di filtri aria ed olio. L’unità può anche essere abbinata ad un carosello con riconoscimento automatico degli stampi così da variare l’erogazione di conseguenza: in questo modo si riesce a massimizzare la produttività dell’impianto così da realizzare simultaneamente filtri di tipologie e dimensioni differenti.

6- Polytec 1772: macchina per resina epossidica fortemente caricata

Questa macchina è stata progettata per la miscelazione di una particolare resina epossidica utilizzata nel settore petrolifero (oil & gas) per lo stampaggio di giunti per tubazioni flessibili di collegamento tra la piattaforma offshore ed i giacimenti sottomarini. La sfida più grande è stata la progettazione della pompa che doveva dosare in maniera estremamente precisa e molto affidabile una resina tixotropica molto viscosa (oltre i 100.000cps) e con un contenuto di carica solida (allumina) di oltre il 70% e, peraltro, di granulometria molto irregolare. Per questo motivo sono stati anche utilizzati dei misuratori di portata massici per il controllo costante e continuo del rapporto, utilizzando la tecnologia ad anello chiuso con retro-azione sulle pompe così da garantire sempre il corretto rapporto stechiometrico richiesto. Inoltre questo materiale particolare è estremamente sensibile alla variazione di temperatura, dimezzando la viscosità ogni 5°C: per questo motivo è stato adottato un controllo molto “spinto” della temperatura, così da garantire oscillazioni massime di 0,5°C. Siccome il giunto in resina deve resistere a 500bar, nessuna bolla d’aria, neppure microscopica, può essere presente nel materiale erogato: a tal proposito è stato progettato uno speciale sistema di vuoto particolarmente spinto all’interno dei serbatoi, così come la speciale forma dell’agitatore, del degasatore e del riciclo così da eliminare ogni inglobamento di aria e facilitarne invece l’evacuazione.

5- Polytec 1810: macchina per la riparazione di pale eoliche

Questa macchina è stata progettata su specifiche di Siemens Wind Power per l’erogazione di una speciale formulazione bi-componente utilizzata per la riparazione di pale eoliche.

4- Polytec PT/3M: macchina per erogazione automatica di pasta poliuretanica per modelli

Questa unità è stata progettata specificamente per la miscelazione di pasta poliuretanica tixotropica utilizzata per la ricopertura di blocchi di polistirolo in modelleria e abbinata ad un robot per la sua deposizione in automatico. Questa è una nuova ed innovativa tecnica per la produzione di modelli. La prima operazione consiste nello sgrossare il blocco di polistirolo (EPS) così da iniziare a dargli la forma desiderata. Poi si ricopre il blocco con uno strato di circa 3 cm di pasta poliuretanica per modelli. Una volta polimerizzato lo strato di poliuretano ad alta densità utilizzato per irrobustire la superficie del blocco, si passa alla fresatura fine per ridurre il blocco alle dimensioni finali desiderate. Innumerevoli sono i vantaggi di questa tecnica:

– stabilità dimensionale eccezionale rispetto agli stampi in legno

– processo molto più veloce paragonato a quello tradizionale

– manodopera richiesta meno specializzata: questa tecnica richiede l’utilizzo di manodopera meno qualificata rispetto a quella richiesta dal sistema tradizionale

– il sistema di deposizione interamente automatizzato tramite robot antropomorfo garantisce una riduzione dei costi e garantisce la elevata qualità dello stampo

3- Polytec PT/3M: macchina per l’erogazione di pasta poliuretanica per modelli

Questa unità è stata progettata specificamente per la miscelazione di pasta poliuretanica tixotropica utilizzata per la ricopertura di blocchi di polistirolo in modelleria. Questa è una nuova ed innovativa tecnica per la produzione di modelli. La prima operazione consiste nello sgrossare il blocco di polistirolo (EPS) così da iniziare a dargli la forma desiderata. Poi si ricopre il blocco con uno strato di circa 3 cm di pasta poliuretanica per modelli. Una volta polimerizzato lo strato di poliuretano ad alta densità utilizzato per irrobustire la superficie del blocco, si passa alla fresatura fine per ridurre il blocco alle dimensioni finali desiderate. Innumerevoli sono i vantaggi di questa tecnica:

– stabilità dimensionale eccezionale rispetto agli stampi in legno

– processo molto più veloce paragonato a quello tradizionale

– manodopera richiesta meno specializzata: questa tecnica richiede l’utilizzo di manodopera meno qualificata rispetto a quella richiesta dal sistema tradizionale

2- Polytec 1828: macchina a bassa pressione per incollaggio di floccati

A Tec Mac è stato richiesto di progettare una macchina per la miscelazione di un adesivo molto particolare utilizzato nell’industria dei floccati direttamente da uno dei più grossi produttori mondiali di questo settore. La sfida principale è stata proprio la progettazione di una macchina capace di utilizzare questo specifico adesivo: si tratta infatti di una formulazione altamente reattiva per cui è stato necessario utilizzare l’azoto per neutralizzare lo stoccaggio nel serbatoio; inoltre tutta la macchina è stata progettata secondo le rigide normative ATEX essendo il componente B diluito con DMF (di-metil-formammide). Inoltre sulla macchina sono stati montati i misuratori di flusso per il monitoraggio costante della portata controllata con la tecnologia dell’anello chiuso così da avere l’immediata retro-azione sulle pompe per il ripristino del rapporto richiesto in caso di scostamento. Se lo scostamento persiste, viene generato un allarme così da bloccare la linea e non generare una produzione fuori specifiche.

1- Polytec 1547: macchina a bassa pressione per stampaggio

Macchina a bassa pressione per stampaggio di piccoli particolari in poliuretano flessibile o rigido. Per incrementare la produttività, l’unità può essere anche collegata ad un carosello. Inoltre, grazie all’elevata automazione, c’è la possibilità del riconoscimento automatico dello stampo che adegua, di conseguenza, l’erogazione, così da poter produrre una molteplicità di formati e tipi di pezzi allo stesso tempo. Questa macchina è generalmente utilizzata per stampaggio di parti di poliuretano flessibile come poggiatesta, braccioli, cuscini e pezzi simili. Questa macchina può essere anche fornita con lavaggio ad acqua calda della camera di miscelazione per una pulizia ancora più ecologica della testa.